La tradizione vuole che già in epoca remota la gente dei dintorni conoscesse le proprietà curative du quest'acqua e la utilizzasse per fare i bagni nelle piccole grotte adiacnti
la sorgente; da qui il nome Valdander, valle degli Antri (grotte). Iniziamente l'acqua veniva trasportata da buoi al maso Colmesan. Nel 1820 il maso fu distrutto da un incendio
e venne così edificato il primo "stabilimento balnaere" che comprendeva la casa dei bagni curativi, l'osteria e la cappella. Questo centro costituisce oggi un piccolo patrimonio storico-culturale.
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